Black November 🖤

Buongiorno 😊,
come stai?

Io inizio a rallentare un po’ i ritmi (per modo di dire), in previsione dello stacco natalizio.
Novembre è stato un mese davvero intenso, sia lavorativamente parlando perché ho avuto molte urgenze, sia per quanto riguarda la mia sfera personale.

Come ben sai, la mia famiglia è composta da Maritozzo, dai miei due meravigliosi figli e dai miei preziosissimi bimbi pelosi. Ebbene, questi bimbi pelosi sono aumentati di numero perché il 16 novembre si è unita a noi la piccola Grace 🖤

Il mio amore per i gatti è sconfinato e dopo aver accolto Scarlett e Edgar sapevo che non mi sarei fermata a due. Per la terza bimba pelosa, però, avevo un desiderio da realizzare.
Volevo una gattina tutta nera, e la volevo adottare rivolgendomi a un gattile, per dare una famiglia e un posto caldo dove stare a una creaturina a cui la vita non stava sorridendo particolarmente.

La parte difficile è stata convincere Maritozzo, ma alla fine ha ceduto (quando mi metto in testa qualcosa non c’è cemento armato che tenga!).
Così, grazie all’aiuto di una mia carissima lettrice, ho scoperto l’esistenza di un rifugio, non molto lontano da casa mia e ho scritto per sapere se tra i loro ospiti ci fosse una piccola perla nera.

Il rifugio in questione si chiama I gatti di Anna, si trova a Verdello, in provincia di Bergamo, ed è gestito e portato avanti da volontari con un cuore enorme! Anzi, se ti va, ti invito a seguirli su Instagram e a sostenere il loro operato che, come spesso accade, non viene sostenuto dalle istituzioni che se ne dovrebbero interessare, soprattutto visto il grande lavoro che svolgono.

Da quel messaggio è poi partito tutto l’iter di adozione che ha portato la piccola Grace a casa nostra.
L’emozione da parte di tutti era tanta, e anche la piccola aveva l’adrenalina a mille!
La prima notte l’abbiamo tenuta in camera con noi (per separarla dagli altri) e continuava a correre sul letto per venire ad annusare me e Fra, finché non si è accoccolata sotto le coperte tra di noi. Era come se stesse pensando: “Ma io davvero posso dormire in questa casa, con loro?”.

Il giorno dopo abbiamo lasciato che prendesse confidenza con gli altri spazi, ma soprattutto con gli altri inquilini pelosi 😅. Per i primi due giorni ha girato in lungo e in largo il piano superiore, senza mai scendere, mentre Edgar e Scarlett scappavano appena la vedevano. Adesso invece le cose vanno decisamente meglio. Grace ha conquistato tutta la casa e convive in pace anche con i suoi fratelli acquisiti. Nel tempo sono certa che l’amore prenderà il posto della diffidenza (magari fosse così semplice anche per gli esseri umani. Quante cose abbiamo da imparare dagli animali…).

La piccolina però, nonostante fosse stata accudita meravigliosamente dai volontari, è arrivata con qualche piccolo disturbo. Così, dopo un’accurata visita dalla veterinaria (salutiamo tutti il mio rene che è rimasto nel suo POS 😅) è partita la terapia. Ci vorrà un po’ di tempo prima che si riprenda del tutto, ma noi la stiamo curando con tutto l’amore del mondo e le medicine che, per entrare in lei, lasciano segni profondi su di noi 😂.

Mentre ti scrivo, è qui con me, accoccolata sulle mie gambe 🖤

Il 17 novembre è stata la giornata internazionale dei gatti neri e, oltre a essere un venerdì, è stata la prima mattina in cui mi sono svegliata con il suo musino tutto nero (somiglia a una pipistrellina) accanto a me.

Io non sono superstiziosa e non credo al caso. E ho voluto una gatta tutta nera proprio perché da sempre queste creature vengono additate come portatrici di sfortuna.
Dietro ogni leggenda, storia, diceria, però, c’è un fondo di verità, che con il passare del tempo si perde.
Sai perché si dice che i gatti neri portino sfortuna?

Perché all’epoca in cui i mari venivano solcati dai galeoni dei pirati, i gatti neri erano ospiti fissi di questi velieri pericolosi (su tutte le navi si tenevano i gatti come rimedio contro i topi). Perciò se in uno dei villaggi portuali un gatto nero ti attraversava la strada poteva significare solo una cosa: i pirati avevano attraccato. E qui non serve che ti dica a quale sfortuna sarebbero andati incontro gli abitanti di quel villaggio.

La conoscevi questa storia?
Bene, non mi dilungo oltre. Vado a preparare il mio veliero pirata per salpare 😂

 
 
Non mi dilungo oltre, ma prima di salutarti, ti lascio il tastino per scoprire qualche dettaglio in più sul mio nuovo romanzo.
A presto, e buone letture!
 
 
P.S.
Il 16 dicembre sarò ospite della Fiera Virtuale del Romance. Ci saranno un sacco di autrici e libri bellissimi da acquistare. Puoi seguire gli interventi video qui, il mio è previsto per le 11:10 😘