Ysolde ha ventitré anni e vive con la madre a Copenaghen.
Trascorre le sue giornate dando lezioni private a bambini che hanno difficoltà a integrarsi nelle scuole e che, per questo, vengono istruiti nel sottotetto della De Gamles Bys Kirke, la chiesa della città vecchia.
Tutto procede noiosamente bene, fino al giorno in cui, durante un funerale, assiste a un rituale che nessun altro essere umano è in grado di vedere.
A compiere il rituale è Ector, un Conduttore che ha il compito di prelevare le anime dei defunti per accompagnarle nello Strato successivo, e quando Ector si accorge di essere osservato, la vita di Ysolde inizia a precipitare pericolosamente in una direzione senza ritorno.
Primo volume di una Trilogia che vi condurrà lungo il sentiero che serpeggia tra la vita e la morte.
“Ho sempre temuto questo momento.
L’attimo dove tutto ti viene strappato via.
L’istante in cui capisci che ciò che contava davvero era talmente sottile da perdersi nell’immensità di tutto il resto.
Rendersi conto di aver gettato al vento la propria vita, di aver sprecato il prezioso tempo a noi concesso e di aver perso l’unica occasione che ci avrebbe fatto brillare per sempre.
Eppure, mentre tutto si sgretola in una nuvola di cenere, intravedo una fievole luce allungarsi verso di me. Mi sfiora una mano, l’accarezza, la circonda e, quando arriva a inghiottirla…
Il buio mi porta via con sé.”